Jerry Calà a Capri, ‘con il cinema riparto da Napoli’ – Campania

Jerry Calà a Capri, ‘con il cinema riparto da Napoli’ – Campania

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30 dicembre premio alla carriera, da febbraio set anche a Ischia


(ANSA) – NAPOLI, 27 DIC – “L’anno prossimo torno al cinema:
da febbraio giro un film a Napoli, come regista attore e
sceneggiatore”. Lo racconta Jerry Calà a “Capri, Hollywood” che
gli assegna il 30 dicembre un premio alla carriera. “Ho già
fatto sopralluoghi a Monte di Procida, che è un luogo
straordinario, ma ambienterò la storia anche a Ischia perchè
voglio che si torni a parlare di questa splendida isola come
luogo del cinema, celebre per questo fin dagli anni 60. Al
centro della storia ci sarà il rapimento di una star, non posso
dire di più, sarà con una società di produzione napoletana e con
attori partenopei”. E’ stato il volto degli anni ’80, un
decennio per il quale si inizia a provare nostagia, non solo al
cinema. “Moltissima – dice l’attore – Anche ai ragazzi di oggi
piacciono quei film perchè è chiaro che allora ci divertivamo
molto di più, c’era più entusiasmo. Possiamo considerarli come
fotografie nitide di quegli anni, dai cafoni delle Vacanze di
Natale ai rampanti di Yuppis. Oggi le condizioni economiche sono
cambiate: un ragazzo non potrebbe più ‘andare a vivere da solo’
sopratutto con i prezzi di Milano! E comunque se rimangono a
dimora la colpa non credo sia di quelli che chiamano bamboccioni,
ma dei genitori troppo protettivi”. A Capri si racconterà anche
in musica una carriera partita dal sucesso di Gatti di Vicolo
Miracoli, passata per commedie iconiche ma anche per un cinema
più impegnato. “Ho lavorato con Marco Ferreri, in “Diario di un
Vizio”, guadagnandomi il premio della critica italiana a
Berlino. Peccato poi non essere riusciti realizzare di nuovo
insieme un secondo progetto. Poi con Avati, Marco Risi, lui
aveva capito che potevo fare anche altro. Diciamo però che la
mia parte comica ha avuto il sopravvento, e il pubblico poi
bisogna rispettarlo. Continuo a fare più di cento serate l’anno
e a suonare Maracaibo. Ma sono un settantenne ancora giovane. E
pronto anche per altri ruoli!”. (ANSA).
   

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